STORIA

Storia della Tenuta

Noelia Ricci è un progetto nato nel 2010 all’interno della Tenuta Pandolfa, una Tenuta ricca di storia che si estende per 140 ettari a Predappio, ai piedi dell’appenino Tosco-Romagnolo. La denominazione Pandolfa sembra che derivi direttamente da Sigismondo Pandolfo Malatesta, detto il “Lupo di Rimini”, che avrebbe stazionato a lungo in questi luoghi prima di accingersi a saccheggiare nel 1436 il Castello di Fiumana.

 

Dal 1626 al 1941 i proprietari della Tenuta furono i Marchesi Albicini.

 

Nel 1941 la proprietà passò al Commendator Giuseppe Ricci, imprenditore di Forlì. Negli anni della seconda guerra Mondiale, la storia della Pandolfa cambiò di segno. Da luogo ameno delle vacanze di marchesi, si trovò al centro delle tragiche vicende della guerra. Fu occupata dai tedeschi e poi attaccata dalle truppe polacche, mentre nelle sue cantine trovarono rifugio tantissimi sfollati. Ritornata la pace, negli anni ‘50, Giuseppe Ricci iniziò i lavori di rinnovamento della Tenuta, coinvolgendo noti artisti locali, che qui realizzarono opere d’arte all’altezza dell’eredità di questi luoghi. Ricci iniziò a ripensare anche alla produzione agricola, che era stata di grande importanza durante il periodo degli Albicini, acquistò due poderi adiacenti e impiantò vitigni di Sangiovese, Trebbiano e Albana.

 

 

Storia della Famiglia

Alla morte del Ricci nel 1980,  fu la figlia Noelia, da cui l’intero progetto prende nome, ad intuire per prima il potenziale di questi pendii e spinta da una forte visione iniziò a piantare nuove vigne e ad avviare i lavori di costruzione della cantina.
La Pandolfa è ancora di proprietà della nipote del Ricci, Paola Piscopo, che ha impiegato tutto il suo entusiasmo per restituire alla Tenuta un ruolo importante nel territorio.

Oggi è uno dei figli, Marco Cirese – quarta generazione – che ha preso le fila di questa storia, con l’intento di fare dell’azienda un luogo di eccellenza, legando a doppio filo la storia di famiglia con il territorio, in un costante dialogo con le tradizioni di questi luoghi e dei vitigni autoctoni.

Noelia Ricci e la sua storia

Noelia Ricci nasce da una suggestione, che presto si traduce in visione.

Rispettare la naturale inclinazione di questa terra e ritornare alle origini di come i contadini facevano il Sangiovese in Romagna, nella zona di Predappio.

 

Nel 2010 Marco parte con il nuovo progetto di zonazione.  Sceglie i 7 ettari migliori, oggi diventati 9, che rappresentano un raro, se non unico, esempio di Chateaux in terra romagnola.

Crea una squadra, nasce una forte empatia e insieme si inizia a cercare un modo nuovo per comunicare e raccontare questa terra.

 

Noelia Ricci è un omaggio allo stile classico, con uno sguardo contemporaneo.

Evitando forti estrazioni, elevate alcolicità e colori troppo concentrati, cerchiamo di fare vini dalla struttura fine, dalla forte personalità e che sviluppino una complessità, mantenendo un approccio goloso. Nei vini amiamo la piacevolezza della beva.

La prima annata prodotta è il 2013. Dall’annata 2021 tutti i nostri vini sono biologici.

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